Educazione prescolare
I bimbi di Villa di Rovigno premiati a Karlovac per il loro cartone animato
Al festival Stop Motion Scena 2024 tenutosi a Karlovac il cartone animato "Tajne moga mjesta" (“I segreti del mio paese”), realizzato con l'aiuto dell'educatrice Karmen Uljanić dai bimbi della sezione Grozdići, attiva presso la sede periferica del giardino d'infanzia Neven situata a Villa di Rovigno, ha ricevuto un premio speciale nella categoria delle scuole dell'infanzia. Dopo la vittoria della sezione Cukerančići nel 2022 con il cartone animato "Priča o Rovinju" (“Storia di Rovigno”), questa è la seconda volta che il premio per il migliore cartone animato va al giardino d'infanzia Neven grazie al ruolo di guida della stessa educatrice.
Il programma è stato attuato da Kinoklub Karlovac in collaborazione con il cinema Edison. Il sostegno finanziario è stato fornito dalla fondazione Kultura nova, dalla Città di Karlovac e dal Centro audiovisivo croato. Stop Motion Scena è nato nel 2020 durante il primo lockdown come concorso di creatività volto a stimolare bambini e giovani a esprimersi in maniera creativa e a girare filmati applicando la tecnica stop motion basata sul principio del fai da te.
Per partecipare al concorso bisognava girare un cortometraggio d'animazione con la tecnica stop motion, mentre a proponenti e autori dei filmati non sono stati imposti limiti in termini di argomenti, tempistica o fascia d'età. L'animazione poteva essere effettuata usando svariati elementi come mattoncini Lego, giocattoli articolati o con elementi mobili, sabbia, figure o elementi di carta, collage, plastilina e altri materiali.
Sono state presentate domande di partecipazione per 49 filmati stop motion provenienti da ogni angolo della Croazia. Alla realizzazione dei cortometraggi d'animazione hanno partecipato oltre 250 autori. I migliori filmati in ognuna delle cinque categorie sono stati selezionati da Ksenija Sanković, Lucija Ćeškić e Gabriela Prpić per Kinoklub Karlovac. Le cinque categorie per le quali sono stati assegnati premi e riconoscimenti sono: Fascia d'età prescolare, Classi inferiori della scuola elementare, Classi superiori della scuola elementare, Fascia d'età di scuola media superiore e Autori adulti. Nella categoria Fascia d'età prescolare il premio è andato ai bimbi di Villa di Rovigno.
I bambini della sezione Grozdići esplorano le attrazioni di Villa di Rovigno nel quadro del progetto biennale di Istruzione nel campo della territorialità attuato dalla Regione Istriana. Oltre alle classiche tecniche di esplorazione, da due anni i bambini usano macchine fotografiche e cellulari per fotografare le attrazioni nel corso delle loro ricognizioni del paese. Così, dopo aver appreso la tecnica di realizzazione dei cartoni animati stop motion, nel corso dell'esplorazione i bambini vengono stimolati a produrre la propria visione delle situazioni osservate, ovvero dei segreti del paese che hanno scoperto, ma anche a proporre delle proprie teorie o idee di rappresentazione usando la stessa tecnica. I bambini hanno trovato che, per esporre i segreti di Villa di Rovigno, è importante raccontare la storia della casita più grande di Villa di Rovigno: quella della famiglia Juriša, la quale ha insegnato ai suoi due buoi e alla sua mucca ad entrare nella casita ginocchioni al fine di salvarli dall'esercito nemico, che glieli avrebbe sottratti per sfamare i militari.
Il secondo segreto è quello della più grande quercia di Villa di Rovigno, situata accanto a quello che un tempo era chiamato Laco Verzo e che oggi è un campo di pallamano. Insieme alle educatrici i bambini hanno indagato sull'origine delle grandi protuberanze sferiche sul troco e hanno saputo, dai paesani più anziani, che segnavano il punto dove un tempo crescevano i rami segati dai soldati tedeschi per ottenere legna da ardere. Quando i soldati stavano per abbattere l’albero, arrivarono gli abitanti di Villa di Rovigno con due carri di legna e salvarono così la quercia, che si erge tuttora in quel punto ed è un bell’esempio di unità dei paesani, ma potrebbe anche diventare il simbolo di Villa di Rovigno. La quercia fa parte del Catalogo degli alberi più grandi dell'Istria.
Nella rappresentazione dei segreti i bambini propongono di presentare, attraverso il film, il segreto dei tre colli che circondano Villa di Rovigno: Karaštak, dove sono stati ritrovati resti di un castellere dell'Età del Bronzo, Mukliz, dove vivono le poiane che spesso li sorvolano mentre attraversano i campi vicini, e Gumila, dove vive Petar Brajnović, conservando in una torre i resti del bombardiere americano Fortezza volante che nel 1944 è precipitato in un campo nelle vicinanze a causa di un guasto al motore. A detta di Uljanić il padre di Petar, l'artista Marčelo Brajnović, successivamente avrebbe raccolto i resti dell'aereo in giro per Villa di Rovigno e allestito una mostra.
Per rappresentare tutto questo nel loro cartone animato, i bambini hanno usato e animato delle bambole, disegnato il laco, la quercia e i soldati intenti ad abbatterla, hanno modellato con l'argilla il castelliere sul colle di Karaštak, hanno tagliuzzato foto di aerei e poiane e hanno realizzato un'animazione dello schianto dell'aereo, del sorvolo delle poiane e dell'ingresso dei buoi nella casita. Per girare un filmato l'attrezzatura più importante è una macchina fotografica digitale, un treppiede e un programma per il montaggio del cartone animato. La collaboratrice per il multimedia Ida Skoko ha fornito spunti per gli effetti speciali e il montaggio del filmato, mentre gli operatori di riprese con drone Darko Prevrat e Filip Uljanić hanno aiutato a filmare una panoramica a volo d'uccello di Villa di Rovigno e dei colli circostanti.
– Sono convinta del fatto che, per questi bambini, il seme dell'amore per l'arte cinematografica e per il nostro retaggio, che abbiamo seminato attraverso il nostro lavoro di esplorazione e realizzazione di questi film, darà i suoi frutti nel corso delle loro future attività in tali campi. Questo metodo di lavoro è un esempio di come, nelle attività svolte con i bambini, le nuove tecnologie possano essere impiegate per conservare il nostro retaggio – ha dichiarato l'educatrice Karmen Uljanić.
(Fonte: Glas Istre, 30/05/2024, 10:23 | Autrice: Vanesa Begić)
Il programma è stato attuato da Kinoklub Karlovac in collaborazione con il cinema Edison. Il sostegno finanziario è stato fornito dalla fondazione Kultura nova, dalla Città di Karlovac e dal Centro audiovisivo croato. Stop Motion Scena è nato nel 2020 durante il primo lockdown come concorso di creatività volto a stimolare bambini e giovani a esprimersi in maniera creativa e a girare filmati applicando la tecnica stop motion basata sul principio del fai da te.
Per partecipare al concorso bisognava girare un cortometraggio d'animazione con la tecnica stop motion, mentre a proponenti e autori dei filmati non sono stati imposti limiti in termini di argomenti, tempistica o fascia d'età. L'animazione poteva essere effettuata usando svariati elementi come mattoncini Lego, giocattoli articolati o con elementi mobili, sabbia, figure o elementi di carta, collage, plastilina e altri materiali.
Sono state presentate domande di partecipazione per 49 filmati stop motion provenienti da ogni angolo della Croazia. Alla realizzazione dei cortometraggi d'animazione hanno partecipato oltre 250 autori. I migliori filmati in ognuna delle cinque categorie sono stati selezionati da Ksenija Sanković, Lucija Ćeškić e Gabriela Prpić per Kinoklub Karlovac. Le cinque categorie per le quali sono stati assegnati premi e riconoscimenti sono: Fascia d'età prescolare, Classi inferiori della scuola elementare, Classi superiori della scuola elementare, Fascia d'età di scuola media superiore e Autori adulti. Nella categoria Fascia d'età prescolare il premio è andato ai bimbi di Villa di Rovigno.
I bambini della sezione Grozdići esplorano le attrazioni di Villa di Rovigno nel quadro del progetto biennale di Istruzione nel campo della territorialità attuato dalla Regione Istriana. Oltre alle classiche tecniche di esplorazione, da due anni i bambini usano macchine fotografiche e cellulari per fotografare le attrazioni nel corso delle loro ricognizioni del paese. Così, dopo aver appreso la tecnica di realizzazione dei cartoni animati stop motion, nel corso dell'esplorazione i bambini vengono stimolati a produrre la propria visione delle situazioni osservate, ovvero dei segreti del paese che hanno scoperto, ma anche a proporre delle proprie teorie o idee di rappresentazione usando la stessa tecnica. I bambini hanno trovato che, per esporre i segreti di Villa di Rovigno, è importante raccontare la storia della casita più grande di Villa di Rovigno: quella della famiglia Juriša, la quale ha insegnato ai suoi due buoi e alla sua mucca ad entrare nella casita ginocchioni al fine di salvarli dall'esercito nemico, che glieli avrebbe sottratti per sfamare i militari.
Il secondo segreto è quello della più grande quercia di Villa di Rovigno, situata accanto a quello che un tempo era chiamato Laco Verzo e che oggi è un campo di pallamano. Insieme alle educatrici i bambini hanno indagato sull'origine delle grandi protuberanze sferiche sul troco e hanno saputo, dai paesani più anziani, che segnavano il punto dove un tempo crescevano i rami segati dai soldati tedeschi per ottenere legna da ardere. Quando i soldati stavano per abbattere l’albero, arrivarono gli abitanti di Villa di Rovigno con due carri di legna e salvarono così la quercia, che si erge tuttora in quel punto ed è un bell’esempio di unità dei paesani, ma potrebbe anche diventare il simbolo di Villa di Rovigno. La quercia fa parte del Catalogo degli alberi più grandi dell'Istria.
Nella rappresentazione dei segreti i bambini propongono di presentare, attraverso il film, il segreto dei tre colli che circondano Villa di Rovigno: Karaštak, dove sono stati ritrovati resti di un castellere dell'Età del Bronzo, Mukliz, dove vivono le poiane che spesso li sorvolano mentre attraversano i campi vicini, e Gumila, dove vive Petar Brajnović, conservando in una torre i resti del bombardiere americano Fortezza volante che nel 1944 è precipitato in un campo nelle vicinanze a causa di un guasto al motore. A detta di Uljanić il padre di Petar, l'artista Marčelo Brajnović, successivamente avrebbe raccolto i resti dell'aereo in giro per Villa di Rovigno e allestito una mostra.
Per rappresentare tutto questo nel loro cartone animato, i bambini hanno usato e animato delle bambole, disegnato il laco, la quercia e i soldati intenti ad abbatterla, hanno modellato con l'argilla il castelliere sul colle di Karaštak, hanno tagliuzzato foto di aerei e poiane e hanno realizzato un'animazione dello schianto dell'aereo, del sorvolo delle poiane e dell'ingresso dei buoi nella casita. Per girare un filmato l'attrezzatura più importante è una macchina fotografica digitale, un treppiede e un programma per il montaggio del cartone animato. La collaboratrice per il multimedia Ida Skoko ha fornito spunti per gli effetti speciali e il montaggio del filmato, mentre gli operatori di riprese con drone Darko Prevrat e Filip Uljanić hanno aiutato a filmare una panoramica a volo d'uccello di Villa di Rovigno e dei colli circostanti.
– Sono convinta del fatto che, per questi bambini, il seme dell'amore per l'arte cinematografica e per il nostro retaggio, che abbiamo seminato attraverso il nostro lavoro di esplorazione e realizzazione di questi film, darà i suoi frutti nel corso delle loro future attività in tali campi. Questo metodo di lavoro è un esempio di come, nelle attività svolte con i bambini, le nuove tecnologie possano essere impiegate per conservare il nostro retaggio – ha dichiarato l'educatrice Karmen Uljanić.
(Fonte: Glas Istre, 30/05/2024, 10:23 | Autrice: Vanesa Begić)